di Mario Cardinali
Ma si può fare satira sulle sciagure? E sui morti, addirittura? E ci sono limiti alla satira?
Un antico tormentone che mi son sentito riproporre più volte da giornali, televisioni e siti web, sull’onda delle tante reazioni alla vignetta di Charlie Hebdo sulle vittime del terremoto d’agosto raffigurate come specialità di pasta al sugo all’italiana.
Dice sai, il Vernacoliere è l’unico periodico di satira rimasto in Italia, sentiamo come la vede lui, questa faccenda che ha fatto girare i coglioni a parecchia gente, in particolare al sindaco d’Amatrice che ha querelato il settimanale francese per diffamazione aggravata.
Mah. Per me – che tra l’altro non condivido quella querela – s’è fatto più casino di quanto meritava la vignetta. Che poi m’è parsa più che altro uno sbeffeggiamento dei soliti italiani maccaroni…
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